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Archivio Nazionale
dei Numeri Civici
delle Strade Urbane

Che cos'è l'ANNCSU

L’Archivio Nazionale dei Numeri Civici delle Strade Urbane (ANNCSU), realizzato dall’Istat e dall’Agenzia delle Entrate, è un archivio informatizzato contenente gli stradari (elenco delle denominazioni delle aree di circolazione) ed i numeri civici di tutti i Comuni italiani, da questi ultimi certificati.


L’ANNCSU costituisce uno strumento indispensabile per l’attuazione del censimento permanente della popolazione e delle abitazioni (art. 3, comma 1, del D.l. n. 179/2012). Infatti, la cadenza annuale, e non più decennale, dei censimenti necessita di ridurre, portandole praticamente a zero, le tempistiche necessarie per la raccolta dei dati relativi agli stradari e agli indirizzari. Inoltre l’utilizzo dei dati presenti nell’Archivio ANNCSU consentirà dei forti risparmi di spesa, perché sostituirà la raccolta dei medesimi dati rilevati in precedenza tramite costosi e laboriosi sopralluoghi sul territorio. Più in generale, l’introduzione dell’ANNCSU comporterà un abbattimento dei costi legato alla gestione degli indirizzi, in quanto, sfruttando un’economia di scala a livello nazionale, consentirà di disporre di un archivio informatizzato, standardizzato, codificato e dinamicamente certificato dai Comuni, da utilizzarsi come riferimento nella trattazione degli indirizzi da parte delle Pubbliche Amministrazioni, dei cittadini e delle imprese, potendo assicurare nel tempo, grazie ai processi di aggiornamento e allineamento, un grado di integrazione sempre maggiore con altre banche dati nazionali, quali:

  • l’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) (art. 60, comma 3-bis del Decreto legislativo n. 82/2005)
  • la banca dati catastale
  • le basi dati utilizzate dall’Istat per lo svolgimento del censimento permanente e la produzione di statistiche territoriali
  • la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND).

 

Conferimento dei dati nell’Archivio

L’Istat ha chiesto a tutti i Comuni italiani di effettuare il conferimento dei dati degli stradari e indirizzari nell’ANNCSU, utilizzando il Portale per i Comuni,  e osservando le modalità previste nelle Specifiche tecniche e modalità di accesso ai servizi erogati dall’ANNCSU - pdf, adottate con provvedimento interdirigenziale Istat-AdE del 10 maggio 2022 pubblicato sui siti istituzionali dell’Istat e dell’Agenzia delle Entrate.

Prima di procedere alle attività di conferimento dei dati nell’ANNCSU, il “Responsabile della toponomastica” e/o gli eventuali addetti designati dal Comune possono partecipare, su richiesta, al corso di formazione organizzato dall’Agenzia delle Entrate.

Nella fase di conferimento il Comune, come indicato nella circolare Istat del 17 maggio 2022, verifica i dati già inseriti in precedenza nel Portale, e provvede, se necessario, a correggere, integrare e validare tali dati, aggiornandoli alla situazione amministrativa di fatto esistente alla data del conferimento.

Con il completamento delle attività di conferimento da parte del Comune, i dati sono resi disponibili all’interno dell’ANNCSU sia per la consultazione, sia per l’aggiornamento continuo e sono utilizzati all’interno di tutti i servizi dell’ANNCSU.

L’ANNCSU costituisce, dalla data di attivazione, il riferimento nazionale per gli stradari e indirizzari comunali.

L’aggiornamento è di competenza dei Comuni e il Comune utilizza nell’ambito delle attività di competenza esclusivamente i dati presenti nell’ANNCSU. Eventuali disallineamenti tra gli indirizzi presenti negli atti rilasciati dal Comune successivamente alla data di istituzione dell’ANNCSU, vanno segnalati direttamente al Comune.

 

Scopri i servizi dell'ANNCSU

Il rilascio dei servizi avviene in modo graduale, dando priorità ai servizi destinati ai Comuni, che devono aggiornare e certificare i dati dell’ANNCSU ed ai servizi per l’Istat e l’Agenzia delle Entrate, funzionali alla gestione dell’infrastruttura dell’ANNCSU. Per i soggetti diversi dai Comuni, dall’Agenzia delle Entrate e dall’Istat i servizi dell’ANNCSU sono disponibili solo per gli ambiti territoriali dei Comuni che hanno completato le attività di conferimento degli stradari e indirizzari previste dall’art. 6, comma 1, del DPCM.

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Ontologia degli indirizzi


L’ontologia CLV_AP-IT (Italian Core Location Vocabulary - Application Profile), profilo applicativo italiano sugli indirizzi e i luoghi, è il risultato di un lavoro congiunto che oltre all’Istat ha coinvolto l’Agenzia delle Entrate, l’AgID e il Team per la Trasformazione Digitale.

L’ontologia descrive le componenti principali di un indirizzo, sia considerando l’indirizzo come luogo fisico, descritto da elementi fisici, sia rappresentando l’indirizzo con alcune caratteristiche descrittive.

  • Le principali caratteristiche sono: le aree di circolazione ovvero ogni spazio del suolo pubblico o aperto al pubblico, di qualsiasi forma e misura, destinato alla viabilità, identificato dall’odonimo costituito dalle componenti “denominazione urbanistica generica – DUG” e “denominazione urbanistica ufficiale – DUF”;
  • gli accessi esterni ovvero gli accessi che dall’area di circolazione immettono alle unità ecografiche semplici (negozi, uffici, abitazioni con porta su strada) o individuano l’accesso a cortili, edifici, o similari, da cui si accede alle unità ecografiche semplici. Gli accessi esterni sono identificati dall’odonimo e dalla numerazione civica costituita da numero o valore metrico, esponente e specificità. L’ontologia è diffusa nei formati RDF-XML, Turtle e Json-ld.