Storia
Le tappe dell’ANNCSU
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Fase precensuaria (ANSC) 2010-2011
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Fase post censuaria di verifica e consolidamento dal 2014 (al 2020)
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Fase post censuaria a regime dal 2015
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Conferimento dati in ANNCSU 2022
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Avvio a regime ANNCSU e attivazione servizi 2022
Con la convenzione del 21 giugno 2010, l’Agenzia e l’Istat hanno avviato una collaborazione finalizzata alla creazione dell’Archivio nazionale degli stradari e dei numeri civici (ANSC), il cui primo impianto è stato effettuato utilizzando l’infrastruttura tecnologica e i dati già predisposti dall’Agenzia per la costituzione dell’Archivio nazionale toponomastica, previsto, come da accordi con l’ex Cnipa (ora AGID), nell’ambito del piano e-government 2009-2012.
L’archivio risponde all’esigenza di avere un unico riferimento informatizzato e codificato, costantemente aggiornato dai Comuni, in grado di favorire la standardizzazione del dato relativo all’indirizzo.
Come indicato nella convenzione, in occasione delle attività propedeutiche al “15° censimento della popolazione e delle abitazioni”, previste dal Regolamento Anagrafico (DPR n. 223 del 1989), l’Istat ha chiesto ai 7.585 Comuni non capoluogo di provincia con popolazione inferiore a 20.000 abitanti, di completare e certificare il proprio stradario presente in ANSC. I restanti 509 Comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ai 20.000 abitanti, alla data della stipula della convenzione, stavano già procedendo alla fornitura dei dati toponomastici direttamente all’Istat, nell’ambito del progetto denominato “Rilevazione numeri civici (RNC)”.
I servizi predisposti dall’Agenzia sul “Portale per i Comuni” hanno agevolato molti Comuni nell’informatizzazione dei propri stradari, soprattutto nel caso dei piccoli Comuni, che fino a quel momento li gestivano in modo cartaceo, e li hanno supportati negli adempimenti previsti dal Regolamento Anagrafico relativi alla tenuta e all’aggiornamento dei propri stradari e indirizzari, nonché all’invio degli stessi all’Istat.
Tali informazioni sono state utilizzate dall’Istat durante il 15° censimento.
Completato il censimento, l’Istat ha effettuato l’analisi e l’incrocio degli stradari e degli indirizzari forniti dai Comuni, prima e durante il censimento, e con la nota del 15/01/2014 ha chiesto a tutti i Comuni italiani di verificare i disallineamenti riscontrati tra le banche dati di seguito riportate, provvedendo, ove necessario, a correggere, integrare e validare i dati aggiornandoli alla situazione di fatto esistente alla data in cui il Comune effettua la validazione finale:
- Sistema di Gestione della Rilevazione (SGR): indirizzi della popolazione e delle abitazioni censite dall’Ufficio Comunale di Censimento (UCC)
- Archivio degli edifici: indirizzi degli edifici censiti mediante modello Istat/EDI dall’Ufficio Comunale di Censimento (UCC)
- Rilevazione dei numeri civici (RNC) (solo per i comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ai 20.000 abitanti alla data del 1° gennaio 2008)
- Archivio nazionale degli stradari e dei numeri civici: indirizzi comunali pre-censuari (ANSC).
Le informazioni da validare erano costituite dall’insieme delle aree di circolazione e dei numeri civici situati nelle sezioni di censimento del Comune in indirizzo, così come definite nelle Basi Territoriali aggiornate con il Progetto Census 2010 e rese disponibili sul sito dell'Istat.
La richiesta effettuata dall’Istat era in linea con quanto previsto dal Regolamento Anagrafico (Dpr 30 maggio 1989, n. 223) e in particolare dall’art.45: “In ciascun comune l'ufficio preposto agli adempimenti ecografici deve curare la compilazione e l'aggiornamento dello stradario secondo le indicazioni fornite dall'Istituto nazionale di statistica”.
I dati validati dai Comuni in questa occasione hanno consentito di agevolare la transizione dall’ANSC all’Archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane (ANNCSU).
A seguito del parere rilasciato dal Garante per la protezione dei dati personali, l’Istat ha chiesto a maggio 2022 a tutti i Comuni italiani di procedere al conferimento dei dati relativi agli stradari ed ai numeri civici in ANNCSU.